Pubblicato da: terradiversilia | aprile 6, 2011

I sentieri

In un territorio così prolifico di bellezze storiche e ambientali, e ugualmente ancora così vicino alle proprie origini rurali, esistono infiniti sentieri, retaggio di un tempo passato quando rappresentavano normali vie di comunicazione, che attraversano e collegano pianura e colline, disegnando un percorso, fisico e mentale, dove la storia e la natura ancora vivono in armonia con il presente, e donano al passante l’intrisa bellezza del tempo. Un reticolo che collega pievi, come quelle di San Pantaleone o di San Michele Arcangelo ad antichi borghi e medievali torri; antiche vestigia, come la villa romana di Massaciuccoli, a storici palazzi circondati dal verde dei boschi.

SentieriArginiCanali

Un sentiero di bonifica che corre lungo un canale

Tra i molteplici percorsi che ognuno può scegliere ci sono tredici itinerari escursionistici, individuati e proposti dall’assessorato al turismo del comune di Massarosa, la cui mappa è disponibile presso gli stessi uffici comunali, debitamente disegnati per unire il piacere di una passeggiata, non solo a piedi ma a seconda dei casi anche in bicicletta o a cavallo, alla scoperta naturalistica e archeologica del territorio.

Tra questi ci piace segnalare il sentiero del Cavaliere d’Italia che partendo da Massarosa s’allunga nel cuore della bonifica, una zona agricola posta nei confini del parco Migliarino San Rossore Massaciuccoli, e attraverso bianche strade e suggestive zone di campagna, intercalate di vivai e appezzamenti di terreno coltivati a piante da frutto, ci conduce a un fitto reticolato di canali e fossati il cui insieme anticamente faceva parte delle Fossae Papirianae, un’importante opera di bonifica realizzata dai romani per rendere abitabile e coltivabile l’intera zona litoranea tra Pisa e Pietrasanta.Siamo ora all’interno di un’oasi naturale abitata da un’ampia varietà di specie d’uccelli – circa 200 ne sono state osservate, in studi e ricerche compiute da ornitologi e naturalisti all’interno della zona del lago di Massaciuccoli – tra le quali quella del cavaliere d’Italia che in piccoli gruppi vive, con il suo passo leggero e meditabondo, che le zampe lunghe fanno sembrare un poco barcollante.

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Un rustico

Per chi invece preferisce un itinerario collinare c’è Via delle Ginestre: percorso che quasi ininterrottamente si apre al panorama della costa versiliese, tra oliveti terrazzati e boschi di carpino nero e roverella, incontrando sparse mimose con il loro profumo nell’aria se siamo in primavera. Da Piano di Conca a Mommio Castello, e poi ancora a Casesi, Bargecchia, con il sentiero che a volte sosta davanti alle ‘marginette’, edicole in muratura o in pietra che contengono statuette o bassorilievi in marmo rappresentanti soggetti sacri, espressione della religiosità popolare. Per volgere infine verso monte Pitoro attraverso una sterrata strada ora tra boschi di pino e castagno, misti a cornioli, ornelli, macchie di corbezzoli e di mirto, e rigogliose ginestre che in estate rivestono di giallo i fianchi delle colline.

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Sentiero per Montigiano

Fino ai sentieri che attraversano le zone più alte delle nostre colline. Come il sentiero del Castagno al Ghilardona che cammina intorno al monte Ghilardona, il più alto rilievo del comune di Massarosa, attraversando il piccolo borgo medievale di Gualdo, con le sue case in pietra che si affacciano ai lati delle strette vie, tra le quali s’aprono ordinati giardini. Con boschi di lecci, pini marittimi, abeti, castagni secolari e radi agrifogli che circondano il paese, attraversati da tracciati forestali e strade vicinali avvolte nel fresco respiro della vegetazione. Fino a Montigiano con la sua chiesa disposta come una prora volta al cielo, e le chiome degli ulivi che salgono da Luciano, dalla Pieve a Elici, in onde d’argento che sembrano infrangersi contro i bordi del sagrato.

© Tratto da “Massarosa terra di Versilia”, testi di Arturo Lini, foto di Amerigo Pelosini, Caleidoscopio editore, Massarosa (LU), 2006. Vietata ogni riproduzione, salvo il diritto di citazione, l’uso personale previa citazione o diverso accordo con l’autore. Le fotografie appartengono ai rispettivi autori, dove indicato, nella relativa licenza d’uso.


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